Il Cammino di Santiago, una delle peregrinazioni cristiane più antiche e conosciute, ha attratto milioni di pellegrini per secoli. Questo percorso non è solo un cammino fisico verso la tomba dell’Apostolo Giacomo a Compostela. È un viaggio spirituale che consente ai pellegrini di riconnettersi con la loro fede e trovare un significato più profondo.

Nel corso della storia, la sua rete di vie è stata un legame cruciale tra popoli e culture, influenzando la storia d’Europa sotto il profilo religioso, culturale ed economico.

Il Cammino di Santiago dell’Ebro è una delle tante rotte che fanno parte di questa rete. Segue il corso del fiume Ebro dai pressi del Mediterraneo fino a Logroño, dove si unisce al Cammino Francese. Questo percorso si distingue per la sua rilevanza storica. Durante il Medioevo, era una via importante per i pellegrini che arrivavano dal porto di Tortosa.

Oggi, questo percorso permette ai pellegrini di godere di paesaggi vari, da zone umide a vigneti, mentre esplorano un ricco patrimonio culturale che include monumenti, cattedrali e chiese.

 

Storia del Cammino di Santiago dell’Ebro

Cammino dell'Ebro - Foce - Mundiplus

Il Cammino di Santiago dell’Ebro affonda le sue radici nell’antichità, quando i romani costruirono strade lungo il fiume Ebro, facilitando così il movimento di persone e merci. Con la scoperta della tomba dell’Apostolo Giacomo nel IX secolo, queste antiche vie si trasformarono gradualmente in percorsi di pellegrinaggio.

Il viaggio del Cammino di Santiago lungo l’Ebro è stato un percorso di grande importanza. Per decenni, i pellegrini provenienti dal Mediterraneo e dalla penisola iberica orientale iniziarono a percorrerlo per arrivare a Santiago di Compostela.

Durante il Medioevo, fu fondamentale per la diffusione del cristianesimo nella regione. Inoltre, questa via facilitò il flusso di pellegrini, ma anche di idee, arte e cultura. Il cammino servì da canale per la diffusione della fede cristiana, unendo diverse culture e promuovendo uno scambio culturale e religioso che spiega l’evoluzione del cristianesimo in Spagna.

Negli ultimi decenni, questo percorso ha vissuto un significativo rinascimento, riflettendo un rinnovato interesse per il pellegrinaggio come forma di arricchimento spirituale e culturale. Questo ritorno ha attratto pellegrini da tutto il mondo e ha stimolato sforzi per preservare e promuovere il patrimonio culturale lungo la via.

 

Percorso e principali tappe del Cammino dell’Ebro

Il Cammino di Santiago dell’Ebro inizia nella città di Tortosa, nella regione di Tarragona, e segue il corso del fiume Ebro fino alla città di Logroño, dove si collega al Cammino Francese, e da cui operano i viaggi di Mundiplus. Questo segmento del percorso offre un’alternativa ricca di storia e paesaggi naturali.

 

Tappe e località importanti

Cammino dell'Ebro - Logroño - Mundiplus

Per chi è interessato a un viaggio organizzato del Cammino di Santiago Francese da Sarria, o chi cerca una guida al Cammino di Santiago Francese o Cammino Portoghese, le tappe del Cammino dell’Ebro possono servire come una splendida introduzione o complemento. Permettono di arricchire l’esperienza culturale e naturale prima di intraprendere i percorsi più frequentati verso Santiago.

Ecco le tappe principali che questo percorso offre:

  • Tortosa a Xerta (13 km): questa è una tappa breve che segue il fiume, attraversando paesaggi rurali fino a raggiungere Xerta, un piccolo paese situato in un incantevole ambiente fluviale.
  • Xerta a Gandesa (27 km): continuando nel cuore di Terra Alta, questa tappa porta i pellegrini attraverso vigneti fino a Gandesa, un punto chiave nella storia della Battaglia dell’Ebro durante la Guerra Civile Spagnola.
  • Gandesa a Fabara (30 km): questo tratto prosegue verso ovest, attraversando paesaggi agricoli fino a Fabara, un paese noto per il suo patrimonio romano.
  • Fabara a Caspe (30 km): da Fabara, il cammino prosegue verso Caspe, famosa per il suo lago artificiale e come importante centro storico durante il Medioevo.
  • Caspe a Escatrón (30 km): il cammino esce da Caspe e attraversa zone più aride fino a raggiungere Escatrón, vicino al monastero di Rueda, situato sulle rive dell’Ebro.
  • Escatrón a Quinto (34 km): questa lunga tappa offre vedute del paesaggio che cambia gradualmente man mano che ci si avvicina alla provincia di Saragozza, concludendosi a Quinto.
  • Quinto a El Burgo de Ebro (30 km): continuando lungo la riva dell’Ebro, questa tappa termina a El Burgo de Ebro, un piccolo villaggio con un tranquillo ambiente fluviale.
  • El Burgo de Ebro a Saragozza (18 km): la tappa più breve verso la capitale dell’Aragona, dove la Basilica del Pilar rappresenta una destinazione religiosa e culturale di grande importanza.
  • Saragozza a Alagón (29 km): partendo da Saragozza, il cammino si dirige a nord, attraversando paesaggi urbani che gradualmente lasciano spazio a zone rurali, concludendo ad Alagón.
  • Alagón a Gallur (21 km): questa tappa segue l’Ebro più a nord, passando per campi agricoli, fino a raggiungere Gallur.
  • Gallur a Tudela (36 km): un tratto più lungo che porta i pellegrini in Navarra, concludendosi a Tudela, famosa per la sua mescolanza di eredità morisca, ebraica e cristiana.
  • Tudela a Alfaro (24 km): da Tudela, il cammino si dirige verso La Rioja, terminando a Alfaro, dove si può visitare la collegiata famosa per le sue cicogne.
  • Alfaro a Calahorra (25 km): il cammino prosegue nella regione vinicola della Rioja fino a Calahorra, una città con un ricco patrimonio romano.
  • Calahorra a Alcanadre (20 km): una tappa più breve che attraversa piccoli villaggi e campi fino a Alcanadre.
  • Alcanadre a Logroño (32 km): l’ultima tappa del Cammino dell’Ebro termina a Logroño, dove proseguirai lungo il Cammino Francese.

Consigli sui luoghi di interesse

Cammino dell'Ebro - Saragozza - Mundiplus

Per coloro che cercano di pianificare il loro percorso, disporre di una mappa del Cammino del Nord verso Santiago di Compostela o esplorare opzioni come il Cammino di Santiago da Tui, è essenziale riconoscere questi luoghi per incorporarli nel proprio itinerario.

Di seguito, vi presentiamo alcuni dei punti più emblematici da considerare durante questo viaggio trasformativo.

  • Cattedrale di Santa Maria, Tortosa: situata all’inizio del Cammino Jacobeo dell’Ebro, questa cattedrale è una meraviglia dell’arte gotica. La sua costruzione iniziò nel XIV secolo e proseguì per secoli, conferendole una miscela di stili architettonici.
  • Castello di Mequinenza: questo castello, che risale all’XI secolo, si erge maestosamente all’incrocio tra i fiumi Segre e Ebro. Ricostruito in stile rinascimentale, oggi ospita un museo che raccoglie mostre sulla storia della regione e sulla vita nel castello.
  • Basilica del Pilar, Saragozza: uno dei santuari mariani più importanti di Spagna. Secondo la tradizione, è il primo tempio dedicato alla Vergine Maria. La sua imponente architettura barocca e gli affreschi di Goya ne fanno un luogo di grande importanza religiosa e artistica.
  • Paesaggi del fiume Ebro: questi ambienti offrono uno scenario tranquillo per la riflessione e la meditazione. Da zone umide ricche di biodiversità a vigneti estesi e formazioni rocciose scoscese, il cammino offre vedute che sono un balsamo per lo spirito e un piacere per i sensi.