San Juan de Ortega fa parte di una vasta regione situata a nord-est della provincia di Burgos, tra i Monti de Oca e vicino alla Sierra de Atapuerca. Questa posizione le conferisce una ricchezza naturale infinita, oltre a paesaggi mozzafiato. Insieme a Hiniesta e Barrios de Colina, forma il comune di Barrios de Colina.
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Un po’ di storia locale
Verso la fine del IX secolo iniziarono a formarsi piccoli insediamenti che, progressivamente, si consolidarono come paesi, intorno al X secolo. Il nome deriva dal santo che collaborò strettamente con Santo Domingo de la Calzada per aprire nuove rotte per i pellegrini diretti a Santiago, che attraversavano la regione.
Oggi, questo villaggio conta circa 20 abitanti, che, anche se pochi, sono molto amichevoli e collaborativi con i pellegrini. Durante la primavera e l’estate, la sua popolazione aumenta notevolmente, grazie proprio all’afflusso di camminatori.
Ti avvisiamo che non lo troverai nel tuo viaggio lungo il cammino da Sarria a Santiago di Compostela. Ricorda che si trova diverse tappe prima della distanza minima che devi percorrere per ottenere la Compostela.
Cosa vedere a San Juan de Ortega
Anche se oggi non ci sono molti abitanti, questa piccola località lungo il Cammino di Santiago, Via Francese ha diversi luoghi che devi assolutamente visitare:
Monastero di San Juan de Ortega
Questo è il monumento più importante dell’intera località e dei suoi dintorni, un chiaro esempio di architettura e arte in stile romanico.
Come molti monasteri che troverai nelle tappe del Cammino di Santiago del Nord, la sua costruzione risale alla fine del XIII secolo, anche se fu completato solo nel XIV secolo. In quel periodo furono aggiunti alcuni elementi in stile gotico, che era dominante in Europa in quel periodo.
Tra i numerosi elementi architettonici che possiamo evidenziare, il Capitello dell’Annunciazione è il più importante. In stile romanico, naturalmente, presenta scene del natale di Gesù bambino.
- Nella prima scena, l’arcangelo Gabriele si mostra inginocchiato davanti alla Vergine Maria, durante il momento dell’annunciazione.
- Poi, rappresenta la visita della Vergine Maria a sua cugina Santa Elisabetta, insieme al sogno di Giuseppe, in cui l’angelo gli annuncia che il figlio di Maria sarebbe stato colui che avrebbe portato il messaggio di Dio.
- Termina con la nascita di Gesù, presente la Vergine Maria accanto al bambino nel presepe, sorretto da un angelo, con le levatrici e infine l’annuncio del Salvatore ai pastori che attendevano.
All’interno di questo monastero, puoi anche vedere altri dettagli che sono altrettanto impressionanti e perfettamente conservati. La tomba di San Juan de Ortega è decorata con scene e figure scolpite in rilievo. È considerata una gemma scultorea della fine del periodo romanico, quindi ti consigliamo di dedicare il tempo necessario per ammirarla con attenzione.
Il famoso miracolo della luce
Devi sapere che questo fenomeno avviene soltanto durante gli equinozi di primavera e autunno. Si tratta di un fenomeno in cui un raggio di sole al tramonto colpisce e illumina la rappresentazione della Vergine Annunciata nel monastero di San Juan de Ortega.
Questo evento attira centinaia di pellegrini, poiché è una perfetta combinazione di religiosità, arte e anche astronomia.
Gastronomia
A San Juan de Ortega potrai gustare una cucina tipica della Castiglia e León, molto diversa da quella che troverai nelle varie tappe del Cammino Portoghese. I piatti più popolari sono la zuppa d’aglio e i piatti a base di fagioli, sanguinaccio e chorizo.
A proposito, se fai la rotta portoghese, ti consigliamo di percorrere il Cammino da Tui.
Feste locali
Le feste patronali di San Juan de Ortega si celebrano ogni 6 dicembre in onore di San Nicola di Bari.
Inoltre, il primo sabato del mese di giugno si celebrano le festività di San Juan de Ortega, con la sua festa il 2 giugno. In questo giorno si svolge una processione in suo onore, alla quale partecipano tutti i paesi della zona, che arrivano con i loro stendardi rappresentativi. È una giornata di fiera e mercato, con una grande varietà di bancarelle da visitare.
La leggenda di San Juan de Ortega
Da quando ha cominciato a guadagnare fama, è stato associato a un operatore di miracoli, in particolare per favorire la fertilità e proteggere le gravidanze che erano in pericolo. Secondo la leggenda, diverse dame della nobiltà, e persino delle regine, si recarono in questo luogo per chiedere la sua grazia. In effetti, la regina Isabella di Castiglia andò al santuario e pregò affinché la sua gravidanza giungesse a buon fine.
Prima di andarsene, chiese che venisse aperto il luogo dove riposano i resti del santo per poterli osservare e, su sua insistenza, i monaci acconsentirono. Si dice che, quando venne sollevato il coperchio, uno sciame di api bianche uscì e cominciò a volare sopra le teste dei presenti, fino a quando non venne richiusa e le api rientrarono attraverso un piccolo buco.
Da quel momento, si crede che le api di San Juan, siano le anime dei non nati. Dopo la sua visita, Isabella di Castiglia diede alla luce un maschio e lo chiamò Juan.