Nájera, la località di La Rioja che fu un regno. Questo è ciò che sentirai dire molte volte quando pianificherai il tuo viaggio qui. Si tratta di una bella città che si trova a soli 27 chilometri da Logroño, con un impressionante patrimonio culturale e un lungo passato storico.
Infatti, come altro dato interessante su Nájera, devi sapere che persino una delle tappe del Cammino di Santiago Francese fu modificata per permettere ai pellegrini di arrivare fino alla città e così conoscerne la bellezza e il fascino.
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Una destinazione ricca di storia
Nájera proviene dall’arabo Naxara, che si traduce come “luogo tra le rocce” ed è una descrizione molto precisa della posizione geografica di questo comune. Attraversata dal fiume Najerilla, ha avuto origine durante il periodo preromano. Tuttavia, il suo massimo splendore avvenne durante il Medioevo quando le fu concesso il titolo di regno.
Come ti abbiamo detto, inizialmente non faceva parte del Cammino di Santiago. Tuttavia, il Re García Sánchez ordinò che il percorso fosse modificato per includerla.
E secondo la leggenda, il sovrano si trovava a caccia, quando il suo falcone scappò e dovette inseguirlo nel bosco. Alla fine arrivò in una grotta dove trovò un piccolo altare con l’immagine della Vergine Maria insieme al bambino Gesù.
Dopo questa scoperta, fece costruire il Monastero di Santa María la Real, luogo dove successivamente furono sepolti i re e i membri della famiglia reale del Regno di Pamplona-Nájera.
Successivamente, nel 1076, il re Alfonso VI incorporò Nájera a Castiglia. Divenne un insediamento di ebrei che, insieme al passaggio dei pellegrini, portarono la città a un periodo di grande prosperità. Tuttavia, nel 1465, Enrico IV di Castiglia cedette il territorio a Pedro Manrique de Lara, II Conte di Treviño, anche se fu ufficiale solo nel 1482.
Dal XVII secolo, lentamente la città perse importanza commerciale, fino a diventare un luogo tranquillo, che è parte del Cammino di Santiago.
Se stai pianificando una fuga nel weekend a Nájera o stai pensando di affidarti a una agenzia per fare il Cammino di Santiago, ecco un elenco dei luoghi che devi assolutamente visitare in questa città:
Resti del castello e del Real Alcázar di Nájera
Anche se oggi sono rimaste solo rovine, in passato qui c’erano diverse fortezze che avevano lo scopo di vigilare e difendere il territorio e la popolazione dagli attacchi nemici.
La Rioja Alta aveva un ruolo di confine durante il periodo della Reconquista e Nájera era uno dei luoghi più forti. Qui i musulmani costruirono un castello sulla collina di La Mota, conquistato nel 923 dal re di Pamplona, Sancho Garcés I.
Alla morte del sovrano, il dominio passò al figlio, che dopo la distruzione della città di Pamplona da parte dei musulmani, decise di trasferire la sua residenza a Nájera. Da qui il nome di Regno di Nájera-Pamplona fino al 1076.
A metà di questa collina, proprio tra il paese e il castello, fu costruito un alcázar che fungeva da residenza per i re di Nájera e successivamente come Palazzo Ducale, per i duchi di Nájera. Questo titolo fu creato dai Re Cattolici per i governanti della città.
Entrambe le costruzioni si sono conservate durante tutta l’epoca medievale, testimoniando visite reali e importanti battaglie fino al XVI secolo, quando furono abbandonate.
Monastero di Santa María La Real
Ti abbiamo già raccontato come è nato, ma devi sapere che nel corso della storia è stato utilizzato come sede episcopale, convento e mausoleo familiare della famiglia reale di Pamplona-Nájera. Nel 1889 fu dichiarato Monumento Nazionale e Bene di Interesse Culturale.
Il suo esterno presenta un aspetto di fortezza in parte grazie ai contrafforti arrotondati, mentre all’interno spiccano i archi gotici e le diverse piccole cappelle. La chiesa, a sua volta, ha un altare maggiore in stile barocco.
Il mausoleo reale si trova all’interno della grotta dove la leggenda racconta come il re García Sánchez trovò l’altare della Vergine.
Le grotte di Nájera
Devi sapere che le colline che circondano Nájera sono piene di grotte. In passato avevano come funzione quella di rifugio per difendere la popolazione dagli attacchi nemici. Alcune furono scavate artificialmente, tuttavia, da secoli non vengono più utilizzate. Puoi vederle mentre fai una passeggiata lungo il fiume Najerilla.
