Al tuo arrivo a Santiago de Compostela, fermati per qualche minuto in Plaza del Obradoiro, siediti, sdraiati, alzati in mezzo alla piazza e ammira la straordinaria facciata della Cattedrale di Santiago. Lascia che le sensazioni e i sentimenti fluiscano dentro di te. Per ogni pellegrino, l’arrivo a Santiago de Compostela ha un significato diverso, ed è proprio questa la grandezza del Cammino di Santiago.

PORTICO DELLA GLORIA

Entra nella Cattedrale di Santiago e, prima di tutto, ti consigliamo di aver prenotato una visita al maestoso Portico della Gloria, una meraviglia in stile romanico, anche essa restaurata, situata accanto alla facciata della Cattedrale di Santiago.

Lasciati impressionare! Non si tratta solo di un ornamento decorativo (anche se le foto che scatti lo testimoniano bene), ma anche di un documentario visivo dell’intera Bibbia. È una rappresentazione della Storia della Salvezza, per questo sono scolpiti i principali passi dell’Antico e del Nuovo Testamento. La cima è rappresentata da Gesù Cristo, situato al centro, unico mediatore tra noi e il Padre, che apre la via ai giusti per farli entrare nella Gloria celeste. Sotto il Signore si trova l’Apostolo Giacomo, che indica che è lui il destinatario degli insegnamenti del Messia e anche colui che trasmette il suo messaggio.

È stato progettato dal suo autore affinché il pellegrino, alla fine del suo viaggio, comprendesse il significato della sua peregrinazione e della sua vita. Credente o no, ti invitiamo a percorrere ogni statua svelandone il significato. Non sarà una perdita di tempo, ma la culminazione dei chilometri percorsi, indipendentemente dal percorso scelto: Cammino Francese, Cammino Portoghese, Cammino Inglese, Cammino del Nord, Cammino Portoghese costa e Cammino Primitivo.

Tutti i cammini arrivano a Roma, ma arrivano anche a Santiago de Compostela, è ora di goderti la capitale gallega e la sua imponente Cattedrale!

Il Portico della Gloria di Santiago de Compostela è l’opera culminante della scultura romanica. Nel Medioevo, la città di Santiago sperimenta l’animazione delle figure. Il simbolismo medievale si realizza qui attraverso un insieme scultoreo in cui le figure parlano, cantano e creano una vera atmosfera mistica e religiosa. Il suo autore è il Maestro Mateo, architetto di Fernando II di León, che ha saputo tradurre in pietra un denso messaggio teologico.

L’attuale Portico della Gloria non è del tutto originale, poiché alcune delle sue figure originali furono rimosse quando fu costruita l’attuale facciata dell’Obradoiro, ma possono essere visitate nel Museo della Cattedrale. Il portico originale era interamente policromato, fino al 2020 rimanevano solo tracce di vernice in alcuni punti, ma una grande restaurazione sia della Cattedrale che del suo Portico ha restituito la spettacolarità di un tempo.

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