Il Monastero di Sobrado dos Monxes si trova nel paese che gli dà il nome, nella provincia di A Coruña, precisamente nelle Terras de Melide.

È uno dei monasteri più importanti della Galizia, motivo per cui è stato dichiarato Monumento Storico Artistico Nazionale. Si trova lungo il percorso del Cammino del Nord di Santiago, ed è visitato da migliaia di pellegrini che compiono il pellegrinaggio verso Santiago di Compostela e concludono la loro tappa in questa bellissima località. Se intendi fare il Cammino di Santiago da Sarria, nella tappa intermedia che termina a Melide, ti consigliamo di passare una notte in più per visitarlo con calma.

Le origini della fondazione del Monastero di Sobrado dos Monxes risalgono al secolo X (anno 952), con il nome iniziale di San Salvador. Non attraversa un buon periodo nei secoli X e XI, rimanendo chiuso e senza monaci per molti anni, fino a quando nel secolo XII vengono effettuati importanti lavori di ampliamento del monastero. In questo secolo e nella prima metà del XIII, si svolge una grande attività spirituale ed economica promossa, in gran parte, dai privilegi concessi da vari re come Fernando II e Alfonso IX e successivamente, nel XV secolo, dai Re Cattolici.

Dal XV secolo fino all’inizio del XVIII secolo, il Monastero barocco vive il suo massimo splendore architettonico, realizzando un’importante opera di ingegneria idraulica, come la attuale Laguna di Sobrado, diventando uno dei monasteri più ricchi della Galizia insieme al Monastero di Samos.

Nel 1835, con la dismissione di Mendizábal, viene venduto il Monastero di Sobrado dos Monxes e le sue proprietà, causando un importante deterioramento del monastero, che non si riprende fino al 1879, quando passa sotto la tutela del cardinale Don Fernando Quiroga. Più recentemente, sono stati effettuati altri lavori importanti nel 1954, su incarico del cardinale Fernando Quiroga Palacios.

Per governare il Monastero di Sobrado dos Monxes, fin dall’inizio si sono succeduti gli ordini monastici del Cister, di Cluny, Trappisti e Benedettini.

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Dal punto di vista architettonico, si tratta di un tempio la cui pianta è a croce latina, dove la parte principale della chiesa è articolata in tre navate di diversa larghezza. Al suo interno, possiamo evidenziare, per la loro importanza, i seguenti elementi:

> La chiesa iniziò ad essere costruita nel secolo X, con motivi mozarabici, ma sarà l’architetto Pedro Monteagudo, a partire dal 1647, a trasformarla nell’imponente basilica barocca che è oggi, costruita a pianta di croce latina. Al suo interno si distinguono due cappelle (la Magdalena, chiamata anche di San Giovanni Battista – XVII secolo – e quella del Rosario – XIII secolo – che si trova nella parte più antica del monastero). Spicca, per la sua grandiosità, la cupola della chiesa, alta 35 metri, molto simile a quella del Pantheon di Roma.

La spettacolare facciata, nella quale troviamo la porta con architrave e sopra di essa, una statua della Vergine dell’Assunzione con strutture decorative barocche. Ai lati, possiamo osservare imponenti coppie di colonne barocche in stile corinzio.

– Tre chiostri (Il Chiostro della Hospedería o del Pellegrino, il Chiostro Processionale o delle Facce/Madallioni e il Chiostro Grande).

– La Sacrestia, costruita nel XVI secolo, che costituisce un eccezionale esempio del Rinascimento galiziano. Come curiosità, all’ingresso della stessa, si può leggere in latino: Mundamni Qui Fertis Vasa Domini Isaias 52 “Purificatevi voi che portate i vasi del Signore”.

– La magnifica cucina che risale al XIII secolo.

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Nei pressi del Monastero di Sobrado dos Monxes e facendo parte degli edifici di proprietà dello stesso, si trova la Casa dell’Arco (Antica Casa delle udienze). Attualmente viene utilizzata come Hospedería, quando necessario.

Come accennato in un paragrafo precedente, vicino al Monastero si trova la Laguna, costruita nel XVI secolo, con l’intento di fornire acqua al monastero e alle sue terre agricole, sfruttando le acque del fiume Tambre.

Poiché si trova lungo il Cammino di Santiago del Nord, il Monastero continua con la sua funzione ospitaliera, offrendo alloggio ai pellegrini nel suo ostello, come fa da centinaia di anni. Nelle proposte di Cammino di Santiago con viaggi organizzati che offriamo, non è prevista l’opzione di pernottare negli ostelli inizialmente, ma essendo un luogo così emblematico, si potrebbe prendere in considerazione l’opzione di soggiornare nella sua hospedería.